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Com’è andata? Un breve resoconto dell’iniziativa

“Da quest’anno architetti, ingegneri, medici e psicologi uniscono le forze: il nostro obiettivo è fare di Torino la capitale italiana della sicurezza e della salute”: queste le parole del presidente dell’Ordine degli Architetti di Torino, che hanno dato il via alla terza edizione del Forum Internazionale della Sicurezza e della Salute, svolto a Torino dal 26 al 28 aprile.

A partire dallo stato dell’arte attuale, l’obiettivo del Forum promosso dall’Ordine degli Architetti di Torino, dall’Ordine degli Ingegneri di Torino, dall’Ordine degli Psicologi del Piemonte e dall’Ordine dei Medici e dei Chirurghi di Torino è stato quello di promuovere la discussione e l’applicazione concreta di una cultura della prevenzione in materia di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro, coinvolgendo tutti gli addetti ai lavori e diffondendola tra i cittadini.

“Nei primi mesi del 2017 gli infortuni mortali sono diminuiti del 30% in Piemonte e del 50% a Torino, ma c’è ancora tanta strada da fare” ha affermato l’assessore al Lavoro, Istruzione e Formazione Professionale della Regione Piemonte Gianna Pentenero. D’accordo anche Ezio Benetello, rappresentante CGIL, CSIL e UIL del Piemonte, anche se “lavorare sui numeri degli infortuni sul lavoro è importante ma non basta per diffondere una cultura della sicurezza: esiste un bacino di economia sommersa enorme”.

“La sicurezza non è un costo ma un investimento: potremo raggiungere alti livelli di sicurezza solo nel momento in cui l’imprenditore ne darà lo stesso peso che dà al marketing”: secondo il sostituto procuratore della Repubblica di Torino Ciro Santoriello è necessario passare dall’attuale atteggiamento sanzionatorio e di controllo ad un’attenzione al processo produttivo che prenda in considerazione l’organizzazione nella sua interezza e guardi innanzitutto alla prevenzione: “la sicurezza non è un costo ma un valore economico dell’impresa: l’azienda che ha un alto livello di sicurezza è più efficiente rispetto alle altre.”